Desktop, virtualizzazione e Cloud

Virtualizzazione Desktop e cloud

E' noto che il processo di  virtualizzazione dei desktop ha l'obiettivo di trasformare i desktop fisici in  virtual desktop  oppure in cloud desktops.

Chiariamo, innanzitutto,  tali due concetti:

  • virtual desktop: indica un sistema operativo di tipo client e dotato di una GUI orientata ad un utente "casuale" ed improntata al modello "scrivania" (ovvero finestre e grafica piuttosto che a riga comando come le note shell DOS oppure UNIX) che sia ospitato su un server che esegue un sistema software di virtualizzazione piuttosto che su un PC fisico. La sostanza tecnica della differenza è che il nostro sistema operativo  "scrivania" non esegue direttamente su una macchina fisica (PC) ma su un ulteriore sistema operativo specifico per la virtualizzazione.
  • cloud desktop: indica un virtual desktop ospitato sul cloud. Un esempio di alternativa sarebbe ospitare un virtual desktop  su un server di virtualizzazione locale, ovvero il LAN (on custome premises)

Accenniamo brevemente ai ben noti i vantaggi di tale processo di virtualizzazione, inizialmente elencando i vantaggi a beneficio del business e del il personale informatico dell'azienda:

  • limitazione e controllo i costi delle proprie soluzioni informatiche: meno hardware, meno sistemi operativi, meno licenze, meno consumo energetico, meno gestione ed assistenza tecnica
  • virtualizzazione (o software-izzazione, se preferiamo) delle operazioni di gestione dei desktop
  • uniformare, centralizzare e semplificare la gestione delle "scrivanie" da parte del personale tecnico informatico: maggiore disponibilità dei sistemi e continuità di servizio.
  • miglioramento della sicurezza informatica e fisica  e della robustezza delle proprie soluzioni informatiche: sistemi più affidabili

Esaminiamo ora i vantaggi che la virtualizzazione del desktop porta agli utenti finali; essi  beneficiano di flessibilità e la potenza di utilizzo dei desktop, intesi come collezione di funzionalità utente, sensibilmente superiori.

  • possibilità di remotizzazione dei desktop
  • condivisione dei desktop
  • multiplazione dei desktop su ciascuna postazione di lavoro. in altre parole un singola postazione può utilizzare contemporaneamente più desktop virtuali, sia remoti che non.
  • Libertà nella scelta della postazione di lavoro che può essere:  PC, Notebook,  thin client, tablet, smartphone, BYOD, Windows, Mac, Linux, Ubuntu,  Android, etc...

I software utilizzati come client di virtual desktop, ovvero per connettersi ed interagire con il virtual desktop sono molteplici; ecco alcuni esempi:   NoMachine, VNC, AnyDesk   pcAnywhere, WebEx, VNC e Windows Remote Desktop Protocol o RDP.